Tra le condizioni mediche che possono verificarsi all’improvviso e quindi rivelarsi pericolose per la salute umana rientra anche il picco glicemico. Questa condizione non è poi così rara, in quanto può colpire anche le persone che non soffrono di nessuna patologia in maniera del tutto improvvisa. Proprio per questo bisogna informarsi e procurarsi tutte le informazioni che in caso di necessità potrebbero fare la differenza.
La glicemia è un parametro fondamentale per quanto riguarda la salute di ognuno di noi ed è bene sapere che in certi momenti della giornata tende a crescere. Come ci dobbiamo comportare laddove si dovesse manifestare un picco glicemico? Ecco che cosa sapere su questo argomento e che cosa potrebbe accadere all’improvviso.
Che cos’è il picco glicemico?
Quando si parla di picco glicemico ci si riferisce ad un repentino aumento della glicemia che si verifica in maniera improvvisa e marcata prolungandosi a lungo nel tempo. Questo episodio si verifica quando aumenta la concentrazione di glucosio e il pancreas è costretto a produrre una maggior quantità di insulina in pochissimo tempo. I picchi glicemici si verificano in ogni momento del giorno, ma nella maggior parte dei casi non rappresentano un fattore di allarme in quanto è proprio il corpo a gestire la situazione. L’anomalia si verifica, invece, quando l’aumento della glicemia è importante e improvviso.
In linea di massima il picco glicemico diventa pericoloso quando si riscontra un valore della glicemia pari o superiori a 200 mg in qualunque momento della giornata. Questo discorso non vale subito dopo i pasti, in quanto dopo aver ingerito del cibo è normale che il pancreas cominci a secernere più insulina e quindi il valore della glicemia potrebbe risultare sballato. I primi segni di qualche condizione metabolica, però, potrebbero comparire anche a seguito del digiuno, quando la glicemia risulta alterata nonostante tutto.
Attenzione a questi sintomi per evidenziare il picco glicemico
Non è sempre facile riconoscere un picco glicemico quando questo ci coglie, ma per fortuna esistono dei sintomi che possono farci presagire questa condizione. In linea di massima il problema potrebbe cominciare a manifestarsi quando si verificano delle anomalie legate all’alimentazione, al continuo senso di fame e all’accumulo dei grassi. Per quanto riguarda, invece, i segnali che si verificano pochi secondi prima del picco glicemico troviamo:
- Perdita di concentrazione
- Vertigini o capogiri
- Sete improvvisa
- Nausea
- Tachicardia
- Vista sfocata .
Questi segnali sono quelli che potrebbero far presagire l’immediato avvento di un picco glicemico. In alcuni casi potrebbero comparirne anche altri, come ad esempio la sensazione di bocca asciutta, sonnolenza improvvisa, prurito, irritabilità e affaticamento. Ad ogni modo è sempre bene non farsi prendere dal panico, in quanto tutto questo potrebbe far peggiorare la situazione.
Per evitare questa possibilità è dunque importante controllare la propria dieta, introdurre i giusti nutrienti e al tempo stesso dedicarsi all’attività fisica in maniera regolare. Se invece si ha una predisposizione circa le malattie metaboliche è bene sottoporsi a esami specifici, tra cui l’esame della curva glicemica, studio che riesce a misurare la glicemia nei vari momenti della giornata.