La dissenteria è un disturbo intestinale caratterizzato da diarrea grave e persistente, spesso accompagnata da crampi addominali, febbre e disidratazione. Questa condizione può essere causata da infezioni batteriche, virali o parassitarie e, in alcuni casi, da intossicazioni alimentari. Durante questi episodi, è fondamentale prestare attenzione alla dieta al fine di non peggiorare la situazione e favorire una rapida guarigione.
L’alimentazione corretta, quando si soffre di dissenteria, può fare la differenza nei tempi di recupero. Alcuni alimenti possono aggravare i sintomi, mentre altri possono contribuire a curare l’intestino e ripristinare il suo equilibrio. E’ importante, quindi, sapere cosa mangiare e cosa evitare per aiutare il corpo a combattere l’infezione e ridurre il disagio.
I cibi da preferire e da evitare durante la dissenteria
I cibi che aiutano a guarire dalla dissenteria sono quelli che aiutano a solidificare le feci e a calmare l’infiammazione intestinale. Quindi, gli alimenti ricchi di amido come il riso bianco, le patate e banane sono degli ottimi alleati, in quanto sono facili da digerire e forniscono energia. Anche le carote cotte, il pane tostato e le mele cotte sono spesso raccomandati, in quanto contribuiscono a migliorare la consistenza delle feci.
Al contrario, ci sono alcuni cibi che vanno evitati, in quanto possono peggiorare i sintomi della dissenteria. Ad esempio alimenti grassi, fritti, ricchi di fibre o latticini possono irritare ulteriormente l’intestino e aggravare la diarrea. Anche gli zuccheri e le bevande gassate possono rendere problematica la situazione, in quanto possono favorire la fermentazione intestinale e peggiorare i crampi e la diarrea.
Perché importante mangiare bene con la dissenteria
Durante la situazione di malessere, causata dalla dissenteria, il corpo perde molti liquidi e sali minerali, per cui la priorità è mantenere un’adeguata idratazione. Bere molta acqua è importante, ma si può anche optare per soluzioni reidratanti orali o brodi leggeri per reintegrare i sali persi. Ma cosa mangiare e cosa evitare nel dettaglio, durante un episodio di dissenteria? Scopriamolo insieme:
- Cosa mangiare: riso bianco, patate bollite, banane mature, pane tostato, carote cotte, brodo leggero e soluzioni reidratanti orali.
- Cosa non mangiare: alimenti grassi, fritti, latticini, bevande zuccherate e gassate, cibi piccanti e speziati, frutta e verdura crude.
Quando i sintomi iniziano a migliorare, si può cominciare a reintrodurre gradualmente altri alimenti nella propria dieta, evitando però forzature per l’organismo, con alimenti difficili da digerire. E’ quindi, sempre consigliabile procedere gradualmente e con calma, anche per verificare come reagisce il corpo. Se i sintomi dovessero persistere o peggiorare, è utile, contattare il proprio medico di base.
In conclusione, la dissenteria è una fastidiosa condizione e va trattata anche con un’alimentazione adeguata evitando cibi che possono appesantire l’intestino irritato. E’ importante idratarsi adeguatamente, al fine di reintrodurre liquidi e sali minerali persi e scegliere alimenti che curino l’intestino, come quelli a base di amido. E’ importante ricordare che i sintomi se non passano occorre contattare il proprio medico.