Bere caffè amaro apporta benefici all’organismo in particolare ad organi delicati e fondamentali come il cuore? E’ una delle questioni maggiormente portate ad essere chieste a nutrizionisti e dietologi anche perchè il caffè fa parte come pochissime altre cose di un’abitudine che è difficile non solo da rinunciare ma anche da limitare. Il caffè “amaro” ossia senza zucchero apporta davvero benefici?
Il caffè “amaro” è infatti spesso considerato una forma di varietà, una scelta dettata dal gusto anche perchè spesso lo zucchero contenuto viene considerato eccessivamente aggressivo ed in grado di ridurre anche le buone potenzialità della bevanda intesa in senso generale ed ampio. Quali sono i benefici del caffè? E conviene davvero prenderlo senza zucchero?
Il caffè fa bene?
Il caffè può definirsi un alimento tendenzialmente benefico se assunto in quantità non eccessive, anche se non è sempre facile definire quale è il limite giornaliero di una singola persona, in particolare a causa del contenuto di caffeina che è sostanzialmente l’ingrediente che ha reso così popolare e di successo questa bevanda.
La caffeina infatti è la sostanza forse più famosa ed impattante, un alcaloide che ha proprietà energizzanti in quanto agisce sul sistema nervoso ed è in grado du aumentare anche la concentrazione. Inoltre ha benefici effettivi sul sistema circolatorio e sul cuore, perchè questo contiene sostanze fortemente antiossidanti come i polifenoli.
Caffè amaro o zuccherato
Ci sono differenze nutrizionali che possono portare a preferire il caffè amaro o zuccherato? Gli studi sono abbastanza divisivi in tal senso, infatti alcuni istituti di ricerca evidenziano che il caffè senza zucchero o altri dolcificanti portano il caffè ad essere migliore in ambito nutrizionale, ad esempio l’acido clorogenico risulta essere più importante alcuni effetti tipici del caffè.
- La riduzione del colesterolo cattivo
- Un effetto protettivo e rinforzante del sistema nervoso
- Stimola la secrezione gastrica e biliare, aiutandoci a digerire
Tutte cose che non sembrano però direttamente implicabili e collegabili alla mancanza di dolcificante, che resta secondo molti altri una semplice scelta dettata al gusto e magari alla linea, naturalmente coloro che soffrono di glicemia alta o diabete dovrebbero limitare o ridurre la quantità di zucchero. Ma il caffè amaro fa “più bene” ed è meno ingrassante di quello zuccherato?
Dipende molto dal quantitativo, indubbiamente il potere saziante del caffè è migliore senza una aggiunta di zucchero ma generalmente questo non viene mai aggiunto in quantità così rilevanti da essere in grado di modificare l’intero apparato nutrizionale. Sostanzialmente lo zucchero medio impiegato nel caffè non è così rilevante per la perdita di peso.