Il melograno è l’albero che sviluppa la melagrana anche se spesso anche il frutto viene chimato al maschile, risulta essere inconfondibilmente portato ad essere riconosciuto, soprattutto se viene aperto è infatti facile da riconoscere in quanto composto nella sua parte interna dai tradizionali semi commestibili, dal colore rosso vivo che vira leggermente su un’altra tonalità.
La forma particolare del frutto e del suo contenuto generano da sempre una vera e propria forma di mistero che attanaglia tanti italiani che semplicemente non sanno come aprire e soprattutto consumare i frutti interni di questa pianta che è comunque antichissima e molto integrata in parecchie culture. In realtà è molto semplice da sbucciare e da aprire. Come mangiarlo?
Proprietà della melagrana
E’ un peccato non sfruttare le innumerevoli qualità e capacità nutrizionali di questo eccellente frutto, simbolo di tante nazioni come ad esempio la Turchia, essendo il melograno nella sua pianta principale molto comune in particolare nella regione dell’Anatolia ed è spesso presente anche in tutto il Medio Oriente. Viene tuttavia coltivato anche in Italia visto che si adatta bene al clima mediterraneo.
Le proprietà sono importanti soprattutto dal punto di vista della diversificazione delle vitamine e dei sali minerali: la potente capacità antiossidante è eccellente così da apportare una notevole protezione al nostro sistema immunitario e sanguigno. Per questo motivo è un amico del cuore ma il frutto oltre ad essere molto saziante per merito delle fibre è anche duttile nell’utilizzo.
Come mangiarla
Difficile da utilizzare quindi non proprio, ma da aprire può essere un po’ difficoltoso: la forma particolare interna costituita da una sorta di membrana bianca che di fatto tiene attaccati i piccoli frutti succosi può essere un deterrente ma il melograno o melagrana (quest’ultimo è un termine più corretto) è estremamente semplice da aprire. Come fare?
- Si pratica un’incisione al centro e si divide il frutto a metà
- Sistemare una delle due parti con i semi rivolti verso il basso, e dare dei colpi decisi sulla parte con la buccia.
- Questo è sufficiente per staccarli dalla membrana e farli cadere
Altri modi efficaci sono semplicemente immergere il frutto tagliato nell’acqua calda per pochi minuti e poi semplicemente fare un po’ di pressione portando la parte bianca oramai ammorbidita ad essere in grado di rilasciare i semi così da poterli mangiare e gustare come preferiamo, ad esempio in insalate, ma anche macedonie di frutta oppure frullati. In particolare viene migliorato nel sapore con un po’ di succo di limone.
Esistono poi tanti altri modi ad esempio tagliarlo a spicchi in modo tale da poter poi separare le parti commestibili dalla membrana con facilità. Unico accorgimento vero è di natura pratica: il succo di melograno e quindi i chicchi sviluppano delle macchie molto difficili da eliminare anche con lavaggi importanti quindi, attenzione!