Mangiare i fichi d’india ogni giorno: ecco cosa può accadere

Il fico d’India è uno dei frutti maggiormente riconoscibili ed apprezzati, coltivati in molte zone del mondo incluse le regioni maggiormente calde e temperate del nostro paese, si tratta di una variante di frutta molto gradita per il sapore dolce e per la capacità di essere considerata e percepita soprattutto come qualcosa di più sfizioso rispetto al frutto.

La natura mediamente dolce però può “spaventare” in merito all’apporto della nostra salute soprattutto dal punto di vista calorico e quindi ingrassante in qualche modo. Ma cosa succede se mangiamo fichi d’india ogni giorno? Proviamo a scoprirlo esaminando cosa contengono questi saporiti frutti dalla forma e dal colore potenzialmente molto vario.

Proprietà

Nonostante il nome italiano il fico d’india fa parte di una specie che è nativa dell’America centrale, apprezzata anche come oggetto commerciale dalle popolazioni precolombiane, oltre che come cibo, ed a partire dal XVI secolo introdotta anche in Europa e nel resto del mondo. E’ il frutto di una pianta grassa che è riconosciuta come tale dalla capacità di mantenere grandi quantitativi di umidità.

Il fico d’India oggi viene consumato abbastanza regolarmente ma si trova soprattutto disponbile durante l’estate e la primavera, essendo una specie che in orgine cresceva prevalentemente in ambienti decisamente aridi, ma è oggi sufficientemente resistente da fruttificare con successo anche in Italia, dove viene molto apprezzato proprio come frutto dolce.

Mangiarlo tutti i giorni fa bene?

Mangiare fuchi d’India ogni giorno è qualcosa di consigliabile? Decisamente si, essendo una variante di frutta molto nutriente e “gestibile” dal punto di vista nutrizionale dalla maggior parte delle persone, esaminando il contenuto infatti ciò che spicca non è l’apporto calorico (che non supera le 70 calorie di un frutto maturo ogni 100 grammi) ma altro:

  • Buona parte del peso del frutto è costituito da carboidrati della frutta
  • Abbondano elementi come sali minerali, calcio, zinco e fosforo utili per il sistema immunitario
  • Presenti anche delle buone quantità di vitamine come la C
  • Buona concentrazione di fibre, soprattutto insolubili quindi utili per la digestione

Consumare fichi d’india ogni giorno è sostanzialmente una buona idea per il nostro apparato digerente, ma anche per contribuire ad una regolarità intrinseca del tratto intestinale. Diversi studi inoltre evidenziano come un consumo costante abbastanza di fico d’India possa rendere più facile la gestione di problemi come la glicemia ed il colesterolo alto grazie alla presenza di alcuni amminoacidi.

Bisogna attenzionare la quantità però, meglio non spingersi oltre i 2 frutti al giorno, magari da consumare in momenti distinti del giorno, uno a colazione e magari uno tra il pranzo e la cena, risultando così anche una ottima merenda dato il potere saziante. Il fico d’India non ha grosse controindicazioni ma potrebbe interferire con alcuni farmaci, per cui meglio chiedere al medico.

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