Allerta emoglobina bassa: ecco cosa mangiare e cosa evitare

L’emoglobina è una sostanza molto particolare per il corpo umano, in quanto è quella che permette ai globuli rossi di trasportare l’ossigeno nel sangue. Si tratta di un elemento del quale non possiamo fare a meno e che è fondamentale alla vita. Proprio come ogni altro parametro vitale però, anche l’emoglobina può andare incontro a delle oscillazioni che la fanno salire o scendere troppo.

Una delle situazioni più gravi riguarda proprio l’emoglobina bassa poiché significa che il sangue non ha le giuste caratteristiche per legarsi all’ossigeno e arrivare in circolo negli organi principali del corpo. Quella dell’emoglobina bassa è quindi una condizione che deve far nascere una sorta di allerta nell’individuo, soprattutto per quanto riguarda la sua alimentazione. Ecco, dunque, che cosa mangiare e cosa evitare per stare bene.

Emoglobina bassa: ecco i sintomi ai quali prestare attenzione

L’emoglobina è una proteina che riesce ad ossigenare il sangue e che quindi è presente nell’uomo e nella donna, anche se durante la fase della gravidanza potrebbe calare leggermente. Nel caso in cui l’emoglobina sia troppo bassa si verifica una condizione che si indica con il termine di anemia. Questa può essere legata al deficit della sostanza presente nel sangue oppure a delle alterazioni che riguardano la qualità della stessa.

Si può sospettare questa condizione quando vi sono delle carenze a livello vitaminico, delle patologie che interessano il midollo osseo oppure disturbi legati alla carenza di ferro o malfunzionamenti della tiroide. L’unico modo per scoprire una condizione di emoglobina bassa è quella legata alla comparsa di sintomi tra cui debolezza, pallore e stanchezza. Questi andranno valutati con degli esami specifici volti a individuare il numero di globuli bianchi e delle piastrine all’interno del sangue.

Cosa mangiare e cosa evitare in caso di emoglobina bassa

L’emoglobina bassa è una condizione piuttosto comune che potrebbe verificarsi nella vita di un individuo in diversi momenti della sua esistenza, anche perché si tratta di una patologia di tipo transitorio. Questo significa che può essere curata attraverso dei particolari procedimenti medici o delle scelte alimentari che, in qualche modo, possono fare la differenza. In caso di emoglobina bassa è quindi consigliabile nutrirsi con:

  • Carne magra (tra cui primeggiano il vitello e il cavallo)
  • Verdure a foglia verde
  • Frutta
  • Uova
  • Crostacei e molluschi

Il primo elemento che potrebbe sconfiggere l’anemia è proprio legato all’introduzione di carne magra di qualità, motivo per cui è preferibile scegliere il cavallo o il vitello. Lo stesso discorso può trovare applicazione per quanto riguarda la verdura a foglie verde, tra cui primeggiano gli spinaci. Molto raccomandati frutti come melagrana, ananas e mele, ma anche uova, crostacei e molluschi.

Bisognerebbe, invece, evitare te, cioccolato, caffè, vino, cereali e legumi in quanto, nonostante siano estremamente benefici da un determinato punto di vista, potrebbero risultare pericolosi per chi è affetto da questa condizione. Questo perché sono ricchi di alcune sostanze che limitano l’assorbimento del ferro a livello intestinale, rendendo vano ogni sforzo.

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