La caramella è quanto di più dolce possa esistere al mondo, motivo per cui si tratta di un cibo iconico fin dalla prima infanzia. C’è la persona che la pregusta con l’intento di ritagliarsi un momento di benessere e chi, invece, ne consuma a bizzeffe per trattare problematiche legate alla salute della gola o della voce. Per non parlare dei bambini che ne mangerebbero in quantità industriale, facendo la fortuna dei dentisti e un po’ meno quella dei portafogli dei loro genitori.
Ad ogni modo le caramelle non sono tutte uguali, in quanto alcune sono piuttosto basiche e presentano solo principi attivi a scopo salutistico, mentre tante altre apparentemente innocue ci espongono a delle insidie di non poco conto. Esistono infatti delle caramelle che se consumate con poca parsimonia potrebbero avere delle conseguenze piuttosto pericolose sulla glicemia e il colesterolo. Ecco cosa potrebbe accadere a seguito di abuso.
Le caramelle rendono il mondo più dolce?
La caramella è un piccolo preparato dolciario che fin dalla prima infanzia viene offerto ai bambini come sorta di premio. Al giorno d’oggi ne esistono davvero tantissime tipologie, in quanto si ha lo scopo di accontentare tutti a prescindere dai propri gusti. Esistono caramelle morbide oppure dure, ripiene o glassate, per non parlare di quelle a doppia consistenza che contengono al loro interno una parte di sciroppo liquido.
Per gli adulti è invece preferibile optare per quelle a confetto ovvero quelle che, nella maggior parte dei casi, vengono realizzate con sostanze come la menta e che hanno come fine principale quello di garantire un po’ di benessere alla gola e alla voce. È bene però sottolineare che le caramelle non hanno età e che tutti sono liberi di mangiarle a prescindere dal motivo per cui lo fanno. Come per tutte le cose però, anche in questo caso c’è un limite da non superare, in quanto le conseguenze potrebbero comportare più danni che benefici.
In che modo le caramelle possono incidere su colesterolo e glicemia?
Come detto prima le caramelle sono prodotti di natura dolciaria e questo significa che al loro interno sono contenuti elementi come la frutta, il cioccolato e quindi prodotti ricchi di zucchero più o meno naturale. In linea di massima la singola caramella non deve destare preoccupazione, in quanto il problema si manifesterà laddove le dosi dovessero abbondare a dismisura. Tra i problemi legati all’abuso di caramelle rientrano:
- Le carie
- Aumento della glicemia
- Aumento del colesterolo
Gli alimenti ricchi di zucchero sono quelli considerati più pericolosi per la salute dei denti in quanto qualora questi non venissero puliti all’istante potrebbero comportare la fermentazione dei batteri in grado di rompere lo smalto e generare una caria. Alcune caramelle sono poi ricche di grassi saturi che a lungo andare potrebbero favorire un aumento del colesterolo cattivo.
Non da ultimo, assistiamo all’aumento della glicemia, ovvero il livello di zucchero che possiamo trovare nella circolazione sanguigna in un dato momento della giornata. Possiamo quindi consigliare il consumo di tutte quelle caramelle senza zucchero che possono essere incluse in una dieta giornaliera anche se rimane ferma la condizione di non esagerare mai con le dosi.