Come mangiare lo zenzero: ecco la strategia antica della nonna

Ah, che buono lo zenzero! Quel sapore piccante, con qualche nota fruttata a rimembrare alle papille gustative gli agrumi, rende questa radice tanto amata. Si, lo zenzero è proprio una radice e il suo impiego si è reso sempre più amplificato in tantissime tradizioni culinarie di differenti paesi. Infatti, è un ingrediente dotato di ottima versatilità, il che lo rende ideale sia per le preparazioni piccanti che per quelle dolci.

Oltre che in ambito culinario, lo zenzero gioca la sua umile parte anche nella sfera della medicina e in quella officinale. Numerosi sono stati gli studi che hanno evidenziato delle innegabili proprietà benefiche dello zenzero. Tuttavia, ad alcune persone risulta ancora difficile come mangiarlo o abbinarlo correttamente; ma vediamo cosa ci consiglia la nonna con la sua antica strategia:

Cos’è lo zenzero ed il suo contenuto nutrizionale

Scientificamente definito in botanica con il nome di Zingiber officinale, lo zenzero è praticamente una pianta erbacea facente parte della famiglia delle Zingiberaceae. Nonostante le sue profonde origine radicate nell’estremo Oriente, la sua diffusione ha pian piano interessato l’intero globo terrestre, con una particolare concentrazione di coltivazione nelle fascia tropicale e subtropicale.

La pianta in questione si caratterizza di un rizoma carnoso, che rappresenta lo zenzero in sé. Questa radice, impiegata tipicamente come spezia, contiene un’alta percentuale di acqua al suo interno (quasi la totalità di tutta la sua composizione). Dal punto di vista nutrizionale, sono presenti tutt’e 3 le macromolecole, anche se i lipidi lo sono in quantità davvero ridotta. Vitamine del gruppo C, E e K completano questo ottimo quadro nutrizionale.

Strategia della nonna per mangiare lo zenzero:

Come anticipato in precedenza, lo zenzero viene utilizzato sia come spezia che come rimedio di medicina naturale sin dai tempi antichi. Proprio per codesta motivazione, nessuno meglio delle nostre nonne può sapere in che modo esso vada mangiato e, soprattutto, quali sono le strategie migliori per riuscire ad integrare questo ingrediente benefico nelle nostre portate. Più che di singola strategia, parliamo di più tecniche differenti:

  • Zenzero grattugiato: si tratta della strategia per eccellenza! Grattugiare lo zenzero quando ancora fresco, sbucciandolo, permetterà di ottenere una polvere grossolana. Questa la si può aggiungere a tantissime ricette differenti, amplificandone il gusto!
  • Zenzero a fettine: talvolta, il trucco risiede nella pura semplicità! Tagliare lo zenzero a rondelle consente di inserire queste ultime all’interno di thè, infusi e tisane. Il calore dell’acqua farà sprigionare tutti i benefici di questa radice ed il corpo ringrazierà;
  • Zenzero in agrodolce: e se siete amanti del sushi, sappiate che i giapponesi utilizzano lo zenzero nelle loro preparazioni come strategia per riuscire a prevenire la contaminazione del pesce crudo;

La nonna ci ha rivelato principalmente queste tre strategie, ma è chiaro che l’utilizzo dello zenzero può essere ancor più diversificato. Infatti, è gustosissimo da mangiare anche caramellato: così facendo, lo si può consumare sia da solo come snack oppure inserirlo all’interno di qualche dessert. E a proposito di dolci, come dimenticare i biscotti di pan di zenzero tipici del periodo natalizio?

Probabilmente il sapore a crudo dello zenzero non è particolarmente invitante per molte persone. Proprio per questo motivo, è giusto dare una chance ad una delle tecniche che la nonna ci ha gentilmente svelato. Siamo sicuri che, seguendo i suoi consigli, il sapore dello zenzero sarà molto più gradevole e che riuscirete a godere degli immensi benefici di cui è dotato!

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