Le fette biscottate sono tra i prodotti “alternativi al pane” maggiormente venduti e quindi richiesti e prodotti, ma anche di quelli che tendono a dividere molto i giudizi dei consumatori e dei nutrizionisti, tra chi le preferisce ad altri alimenti come il pane e chi invece le considera più dannose che utili. Secondo vari studi la verità sta un po’ nel mezzo ed è importante capire anche quando mangiarle.
Infatti non sono elementi da consumare a cuor troppo leggero essendo dotati di vari elementi utili ma anche altri che possono essere “peggio digeriti” durante il periodo del pomeriggio. In particolare le fette biscottate sono impiegate a colazione o come detto, alimenti sostitutivi del pane oppure legati alla funzione di snack. Ma cosa succede se le mangiamo nel pomeriggio?
Da cosa sono composte le fette biscottate?
Cosa è effettivamente la fetta biscottata? E’ un vero e proprio elemento che deriva dall’impiego di una o più tipologie di farine che sono poi sviluppate in una azione di cottura iniziale simile al pane, per la resa fragrante e croccante la cottura viene effettuata una seconda volta al fine di renderle friabili. Molto spesso viene aggiunta anche una quantità di zucchero per renderle più dolci.
Per questo motivo anche se può sembrare strano non sono delle buone sostitute del pane, a causa anche della loro scarsa presenza di acqua e di un compendio di carboidrati molto importante, a partità di peso anche più del tradizionale pane bianco. Esistono però tante varianti di fette biscottate alcune molto più “salutari” di altre.
Quando mangiarle?
Nella maggior parte dei casi però conviene non conviene fare ricorso alle fette biscottate nel pomeriggio ancora di più questo ragionamento è valido se abbiamo consumato un pasto già piuttosto “importante”. La presenza di carboidrati poco raffinati e soprattutto la presenza di zuccheri aggiunti fa aumentare di molto l’indice glicemico, condizione pericolosa per gli iperglicemici e diabetici. Conviene invece:
- Mangiare le fette biscottate accompagnate ad alimenti come frutta e verdura o formaggi magri
- Scegliere varianti realizzate da farine meno raffinate, come quelle integrali e senza zuccheri aggiunti
I picchi glicemici sono un problema serio per chi ha problemi con la glicemia alta, ma anche un soggetto sano può soffrire di alcuni sintomi, come sensazione di debolezza, capogiro, dolori intestinali ed una sensazione di sete impossibile da calmare in modo totale. Se la nostra intenzione è non rinunciare alle fette biscottate, conviene puntare su elementi quanto più liberi di ingredienti del genere.
Come qualsiasi altro alimento anche le fette biscottate non vanno detronizzate ed evitate in senso generale ma considerate degli alimenti senz’altro consumabili nella giusta misura e quantità, ma anche scegliendo il momento giusto. A colazione vanno sicuramente meglio, ma non in associazione ad altro pane per i motivi sopracitati, quindi possono essere integrate con giudizio.