Come mangiare le bacche di Goji: ecco cosa dice l’esperto

Noi tutti ci interfacciamo costantemente con un fenomeno molto importante: la globalizzazione. Con questo termine, si va praticamente ad esplicitare un fenomeno di unificazione che, in maniera stupefacente, abbraccia anche il mondo dell’alimentazione. È stato inevitabile, infatti, che le diverse culture del mondo si unificassero tra di loro anche sotto il punto di vista alimentare, portando delle mutazioni anche a quella che comunemente riconosciamo come Dieta Mediterranea.

E se da un lato ci sono i più scettici, dall’altro esistono sicuramente i più curiosi che non si lasciano sfuggire alcuna novità culinaria. Con delle origini fortemente radicate in Oriente, specificamente in Cina e in Mongolia, le bacche di Goji sono divenute conosciute su tutto il globo terrestre. Nonostante ciò, è chiaro che non tutti sappiamo ancora cosa siano e come si possano mangiare. Pertanto, nel corso di questo articolo vi daremo delle delucidazioni in merito.

Bacche di Goji: che cosa sono?

Le bacche di Goji sono dei minuti e sferici frutti dal colore rosso acceso, con un diametro massimo che si racchiude nell’ordine di 1 o massimo 2 cm. Per entrare più nello specifico dell’aspetto botanico, non sono altro che i frutti di una pianta che prende il nome di Lycium Barbarum. Quest’ultima appartiene alla stessa famiglia di pomodori e melanzane, ovvero quella delle Solanacee. Infatti, da lontano potrebbero apparire come dei piccoli pomodorini ciliegini.

In natura ne esistono diverse varietà, le quali si differenziano tra di loro sotto il punto di vista organolettico. Tipicamente, in commercio si riescono a trovare fresche nei negozi biologici più riforniti, dando uno sguardo a quello che è il reparto della frutta e della verdura. Tuttavia, è possibile trovarle anche nelle loro forme più comuni: essiccate o in polvere.

Come si mangiano le bacche di Goji:

Nonostante le ridotte dimensioni di ogni singola bacca, ognuna di esse potrebbe sprigionare delle proprietà benefiche che non andrebbero assolutamente sottovalutate. Inutile dire che, la diffusione delle bacche di Goji nelle restanti parti del mondo, è dovuta proprio al riconoscimento di questi effetti vantaggiosi sulla salute e sull’organismo umano. Dunque, è lecito che chiunque voglia provarle, sappia come vadano mangiate. Ecco cosa consiglia l’esperto:

  • Da fresche: si possono facilmente aggiungere all’interno delle macedonie e delle zuppe. Talvolta sono un ottimo abbinamento con sedano e finocchi all’interno delle insalate;
  • Da essiccate: sono adatte da inserire negli yogurt oppure da usare come ingrediente di condimento per le carni. Allo stesso modo, si possono utilizzare anche nella preparazione del muesli;
  • In polvere: sottoforma di polvere, sono ottime da inserire nei frullati oppure anche nelle precedenti ricette nominate precedentemente;
  • Succhi e : portando a bollitura un cucchiaio di queste bacche, sarà possibile ottenere delle gustosissime bevande;

Decidere di integrare questi frutti all’interno del proprio stile alimentare, rappresenta una scelta davvero molto importante. Come anticipato in precedenza, infatti, le bacche di Goji godono di innumerevoli proprietà benefiche, tanto da essere considerate come un vero e proprio elisir di benessere. Tra queste proprietà possiamo facilmente riconoscere: lenitiva, antiossidante, antinvecchiamento e tante altre ancora.

Tali proprietà benefiche sono strettamente correlate al loro contenuto nutrizionale, che si mostra veramente molto valido. Infatti, sono totalmente prive di colesterolo ma, al contrario, molto ricche di vitamine e di sali minerali. Considerate che alcuni autori le hanno denominate come “frutto della longevità”, proprio ad evidenziare quanto possono essere vantaggiose per l’uomo. Tuttavia, come per un qualsiasi altro cibo, non bisogna assolutamente farne un consumo eccessivo.

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