Mangiare tonno in scatola con il colesterolo alto: ecco le conseguenze

Nella vita di tutti i giorni, tra il lavoro e le altre azioni quotidiane, cerchiamo un metodo pratico e veloce per preparare dei pasti veloci. Il tonno in scatola è un alimento molto diffuso sulle nostre tavole, proprio per questi motivi. Ma molti di noi ci chiediamo se questo tipo di alimento è indicato per chi soffre di alcune condizioni di salute, come il colesterolo alto.

Il tonno, essendo un pesce, è povero di carboidrati e contiene omega-3, dei grassi buoni che aiutano a mantenere sotto controllo il colesterolo cattivo (LDL) e a migliorare i livelli del colesterolo buono (HDL). Quindi questi grassi aiutano a migliorare la salute delle arterie riducendo l’infiammazione. Ma sono salutari tutte le tipologie di tonno in scatola? Scopriamone di più!

Tonno in scatola, quali sono le conseguenze?

Dopo aver citato tutti i benefici del tonno sulla nostra salute, occorre precisare che non tutte le tipologie di tonno in scatola riescono a mantenere i livelli di colesterolo cattivo sotto controllo. Il tonno in scatola al naturale è la scelta migliore per chi soffre di colesterolo alto, in quanto è povero di grassi saturi e riesce a mantenere tutti gli elementi e benefici degli omega-3.

Invece, il tonno in scatola sott’olio può compromettere i livelli di colesterolo cattivo. Sebbene l’olio d’oliva possa essere una scelta salutare, spesso viene utilizzato dell’olio di scarsa qualità, aumentando il contenuto calorico e lipidico. Inoltre, bisogna stare attenti anche alla quantità di sodio contenuta, poiché un suo eccesso può contribuire ad aumentare la pressione arteriosa.

Come mangiare al meglio il tonno in scatola

Il tonno è un pesce e come tale contiene diversi effetti benefici per il nostro corpo che aiutano ad abbassare il colesterolo cattivo. E’ importante, però, quando si consuma il colesterolo in scatola, scegliere quello giusto e consumarlo con moderazione, in quanto ci sono diversi fattori che potrebbero a lungo termine compromettere la salute del cuore. Se vuoi, quindi, includere il tonno in scatola nella tua dieta, devi tenere a mente alcune cose:

  • Scegli il tonno al naturale.
  • Scola sempre bene il tonno sott’olio.
  • Controlla il contenuto di sodio.
  • Varia sempre l’alimentazione.

Ma c’è un altro aspetto da dover tenere in considerazione, molto importante, poiché il tonno può contenere alti livelli di mercurio. Una sostanza tossica che se consumata a lungo termine, può avere degli effetti gravi sulla salute. Proprio per questi i nutrizionisti ci consigliano di consumare il tonno solo 1-2 volte a settimana per scongiurare il rischio di rimanere intossicati dal mercurio.

Infine, sarai d’accordo con me nell’affermare che il tonno, come qualsiasi altro alimento, va consumato con moderazione, di qualità e inserito in un’alimentazione varia ed equilibrata. Scegli sempre un tonno in scatola di qualità, al naturale e a basso contenuto di sodio perché i livelli del colesterolo siano sotto controllo.

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