Le cipolle sono considerate degli eccellenti antibiotici naturali ma anche un rimedio erboristico e cosmetico di primo livello, fin da secoli molto remoti, essendo anche state da sempre protagoniste in numerosissime preparazioni sulla nostra tavola. Impiegate in metodi alternativi ad esempio sotto forma di succo, le cipolle possono avere anche utilizzi quasi “medici”.
Sono state da tempo confermate infatti le proprietà antibiotiche ed estremamente diuretiche della cipolla che essendo anche ricche di fibre possono assolvere a compiti digestivi e “sazianti”. Ma la cipolla può essere utile anche per contrastare la glicemia alta? Secondo vari studi si, se assunta in modo sufficientemente costante, anche sotto forma di succo.
I benefici del succo di cipolla
Buona parte della costituzione delle cipolle è facile da identificare, infatti sono composte prevalentemente carboidrati naturali anche se oltre l’85 % dell’ortaggio è costituito da acqua. Dal punto di vista nutrizionale è facile da digerire ed ha un apporto antiossidante, e riesce anche a migliorare anche l’apparato metabolico in senso generale dell’organismo.
Le cipolle sono considerate degli antibiotici naturali anche per la presenza di alimenti come l’allicina che si trova anche nell’aglio. Questo assieme ai vari sali minerali presenti permette di migliorare la salute cardiovascolare e quindi anche allo stesso modo ridurre la pressione sanuigna, e di aumentare l’elasticità del sistema arterioso.
Succo / acqua di cipolla
Al tempo stesso la glicemia può essere controllata anche grazie alla cipolla, sia nella sua forma fisica sia sotto tipologia di succo. In questo modo possiamo ricavare una sorta di acqua di cipolla da consumare così da assimilarne parte dei benefici con grossa facilità effettiva. Ma come si realizza il succo di cipolla oppure l’acqua di cipolla?
- Scegliere una cipolla sana da pelare e tagliare
- Immergerla in un po’ d’acqua dove bisogna farla bollire per almeno un quarto d’ora
- Dopodichè possiassiamo recuperare il liquido ottenuto e filtrarlo
Questa bevanda può essere consumata senza particolari limiti, non esagerando però con l’equivalente di una cipolla utilizzata ogni volta, in quanto l’eccesso può portare alcune difficoltà digestive, mentre è da evitare il consumo eccessivo di cipolla in senso generale se si soffrono di problemi come refluso gastroesofageo oppure la colite.
In particolare il succo di cipolla (che può essere anche ottenuto con un estrattore, diventando quindi più concentrato) per contrastare la glicemia alta andrebbe consumato in particolare tra un pasto e l’altro, alternandolo al comune consumo di acqua. Non è importante selezionare una tipologia di cipolla particolarmente precisa, in quanto di base le proprietà sono molto simili tra loro.