Come mangiare l’avena per abbassare la glicemia: ecco i 3 trucchetti della nonna

Chi deve tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue, è costretto a seguire una dieta alimentare con pochi carboidrati. Quando si parla di cereali, il timore è sempre quello di aggravare le sue condizioni. Quali fanno bene e quali, invece, andrebbero evitati? La regola d’oro è sempre la stessa: prediligere i cereali integrali. Ancora meglio, però, è consumare quelli con più basso indice glicemico, come l’avena.

L’avena è un vero toccasana per chi convive ogni giorno con la preoccupazione dei possibili picchi glicemici. Cereale incredibilmente nutriente ed energetico, ricco di fibre, vitamine, proteine e minerali, contiene carboidrati a lento rilascio, che vuol dire un lento assorbimento degli zuccheri nel sangue. Mangiare l’avena, adottando qualche piccolo trucco, aiuta perfino ad abbassare la glicemia.

L’avena abbassa la glicemia: lo dice la scienza

Diverse ricerche scientifiche hanno approfondito il rapporto fra l’avena e i livelli di glucosio nel sangue. A quanto pare, un consumo regolare di questo cereale consentirebbe di controllare la glicemia nel corpo dopo i pasti. L’alto contenuto di fibre presenti nell’avena è in grado di rallentare lo svuotamento gastrico, l‘assorbimento degli zuccheri nel sangue e di aumentare il senso di sazietà.

Alcuni studi hanno, inoltre, dimostrato l’efficacia dell’avena, se consumata integrale e non raffinata, nel prevenire il diabete, l’ictus e le malattie cardiache. Come ritengono gli scienziati, mangiare regolarmente i cereali integrali ricchi di nutrienti, come l’avena, non comporta dei rischi evidenti nelle persone malate di diabete e aiuta, invece, a perdere peso e recuperare una migliore forma fisica.

Come mangiare l’avena: i trucchi della nonna

I benefici dell’avena non si esauriscono qui. Questo meraviglioso cereale assicura una buona dose di energia nell’arco di una giornata intera; ha proprietà disinfiammanti e antitumorali, può essere consumata tranquillamente anche da chi soffre di colesterolo alto o di celiachia, perché è del tutto priva di glutine. Come introdurla nella propria dieta alimentare in modo efficace?

  • mangiare l’avena integrale
  • scegliere i fiocchi di avena grandi, meno lavorati
  • abbinare l’avena alle proteine e ai grassi sani

Bastano pochi semplici accorgimenti, per mangiare l’avena in modo corretto, far sì che la glicemia si abbassi e si evitino i pericolosi picchi glicemici. Una buona abitudine sarebbe quella di cominciare ogni pasto con alimenti a rilascio lento come le verdure cotte o crude e poi i cereali. A colazione l’avena può essere consumata sotto forma di fiocchi insieme allo yogurt magro e alla frutta secca a guscio.

Non si dovrebbe mai esagerare con la quantità di cibo. Meglio mangiare porzioni di cereali moderate e con regolarità, per avere benefici e non correre rischi, specie se si tende ad avere i livelli di glucosio alti. L’avena è un cereale molto versatile: potrai utilizzarlo per arricchire i primi piatti, come le minestre e gli stufati, con le insalate miste e aumentare le fibre delle pietanze.

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